Alcuni aspetti, per i quali certificare un edificio dall'agenzia CasaClima, costituisca un elemento di valore aggiunto:
- L'agenzia è un ente indipendente e pubblico, quindi garante di quello che rilascia. Qualsiasi tecnico professionista abilitato (Arch., Geom., Periti, Ing. ecc.) può presentare una domanda di certificazione sulla base dei propri calcoli, sarà poi cura dell'agenzia verificare con un suo certificatore/auditore che quanto dichiarato e realizzato sia corretto. Il tutto a tutela di chi costruisce l'immobile e di chi lo compera. In altre regioni e provincie accade spesso , che tale responsabilità sia solo demandata alla dichiarazione di un tecnico professionista (verificate a campione).
- Perchè i costi di certificazione (Agenzia e Tecnico), sono tutto sommato contenuti, se teniamo conto che si tratta di un protocollo volto alla qualità costruttiva, non solo al mero rilascio di un indicatore di classe energetica.
- Per quanto riguarda l'aspetto commerciale, la certificazione casaclima costituisce uno strumento di rivalutazione per l'immobile: una casaclima certificata B o C oggi (ed a maggior ragione domani), ha un valore aggiunto sul mercato fino al 7-10% in più rispetto a quelle tradizionali. Il valore aumenta quando si parla di affitti.
- Dall'agosto 2011 è entrata in vigore la nuova direttiva tecnica casaclima, obbligando anche le nuove realizzazioni in classe casaclima B - che sono la maggior parte delle nuove realizzazioni - al blower door test (è un test di tenuta all'aria dell'involucro edilizio). Il segnale lanciato è chiaro: migliorare lo standard qualitativo futuro dell'edilizia altoatesina, obbligando chi costruisce i nuovi edifici ad un livello elevato, con la dovuta attenzione ai dettagli costruttivi, che - se ben pensati - non dovrebbero essere fonte di maggiori costi nei confronti dell'acquirente.
- Perché nonostante debba garantire la tenuta all'aria - quindi eseguire il blower door test - è possibile realizzare camini e fori di aerazione per il gas, la direttiva prevede che il test venga eseguito una seconda volta (in caso di superamento del limite), quindi chiudendo i fori (gas cucina e camino) e dimostrandone la casualità.