Dal 2009 lo studio svolge attività di calcolo e consulenza per la certificazione CasaClima nelle Provincie di Trento e Bolzano.
Viene redatto, anche l'attestato di prestazione certificazione energetica per le singole unità immobiliari secondo le direttive nazionali, che si discostano dal criterio casaclima, poichè la classe energetica è definita dal fabbisogno di energia primaria. La stessa, include l'energia per la produzione di acqua calda sanitaria e viene redatta con metodo UNI TS 11300 (semplificato), indicando nel certificato, anche le raccomandazioni per ridurre i consumi energetici dell'immobile.
Il metodo applicato, è quello di rilievo sull'ìmmobile, valutando sul posto quelle che sono le caratteristiche dell'unità, quali:
- tipologie di serramenti esistenti e valutazione della loro trasmittanza in funzione dei materiali (telaio in alluminio, pvc o legno, vetri singoli o con camera ad aria o gas tipo argon ecc.);
- stratigrafie delle pareti (in funzione del loro periodo di realizzazione),
- tipologie impianti quale tipo di generatore per riscaldamento ed acqua sanitaria, tipo di distribuzione delle tubazioni, tipo di terminali (radiatori, convettori, a pavimento) e tipo di regolazione (climatica, zona, ambientale, ecc);
- analisi dello stato dell'immobile, con valutazione deglli interventi possibili per migliorare l'efficienza energetica, indicando il fabbisogno, la classe energetica raggiungibile ed il tempo di ritorno della spesa.
Riteniamo che un'analisi energetica degna di definirsi tale, richieda almeno un sopralluogo, lo studio chiede per l'attestato certificato di una singola unità immobiliare, un compenso che può andare dai 280 € per unità di dimensioni contenute e geometria semplice, che aumenta per unità immobiliari dalla geometria più complessa, su più piani o presso sottotetti (iva e cassa geometri esclusi).
Alla luce di queste considerazioni la mancanza di un certificato, risulta comunque sconveniente per diversi motivi:
- per l'acquirente non avere un dato certo di quelli che sono i consumi energetici;
- la banca potrebbe valutare l'erogazione del mutuo anche in funzione dei consumi energetici, considerando che una mensilità del mutuo è giá pagata dal risparmio energetico;
- un certificato energetico redatto con criterio, costituisce un elemento in più per rendere più appetibile l'immobile, in un futuro che ci riserva bollette di gas e gasolio sempre più salate;
- conoscere la tipologia di impianto esistente;
- un certificato energetico dura almeno dieci anni (rinnovabile se non vi sono interventi significativi di risparmio energetico), in futuro in caso di ulteriori vendite sarà sempre necessario, quindi pretenderlo ora è un diritto di chi lo acquista visto i costi degli immobili;
Invitiamo a leggere l'articolo attestato di prestazione energetica, per capire meglio come e quando serve, le varie casistiche e chi può farlo.